Il 23 Febbraio scorso, in occasione del primo anniversario dello scoppio della Guerra Russo – Ucraina, il Presidente del Gabinetto dei Ministri ha pubblicato un discorso, nel quale ha fatto appello a tutti gli uomini liberi, ed a auspicato che i popoli del Caucaso Settentrionale si uniscano in una lotta di liberazione. Riportiamo di seguito la trascrizione del discorso in lingua italiana.

Il perfido attacco della Russia all’Ucraina indipendente il 24 febbraio 2022 continua. Da un anno ormai le valorose forze armate ucraine conducono un’eroica lotta contro gli invasori, ma il nemico continua l’aggressione, mobilitando nuove forze al fronte. L’Ucraina è entrata in una battaglia mortale con un nemico insidioso: il fascismo russo.


Il mondo è in grave pericolo. Cosa è necessario per eliminare il pericolo che minaccia l’intera umanità?


Il nemico è crudele e implacabile. Non ha norme e valori, tranne il barbaro desiderio di dominio. Nel suo cinismo e nella sua avidità, supera ogni forma di immoralità umana. Se qualcuno pensa che questa guerra non lo influenzerà, allora si sbaglia profondamente. Il risultato della guerra influenzerà l’intero ordine mondiale. Ed è necessario che tutti i popoli del mondo comprendano tutta la profondità del pericolo che minaccia la civiltà.


A questo proposito, a nome del governo della Repubblica cecena di Ichkeria e delle sue forze armate, voglio affermare: abbiamo un solo obiettivo: distruggere i nazisti russi e tutte le tracce del regime nazista. Niente può fermarci. Combatteremo con i nostri fratelli ucraini fino a quando, con l’aiuto dell’Onnipotente, salveremo la terra dal nazismo russo e libereremo i popoli dalla sua oppressione. E tutti coloro che partecipano a questa lotta riceveranno il nostro aiuto. Ma qualsiasi persona o stato che simpatizza con il nazismo russo è nostro avversario. 
Facciamo appello ai popoli fraterni del Caucaso settentrionale con un appello ad aderire allo stesso corso e sabotare in ogni modo possibile la mobilitazione forzata per la guerra in Ucraina. Se i caucasici vogliono mostrare il loro valore militare, combattiamo insieme contro la colonizzazione russa del Caucaso, contro l’ingiustizia totale, contro l’ipocrisia e le bugie dei protetti del Cremlino. Dobbiamo liberare il Caucaso settentrionale dal giogo russo e dai suoi scagnozzi corrotti. Dobbiamo unirci in questa lotta, seguendo i precetti dei nostri antenati che hanno combattuto nell’esercito dello sceicco Mansur e dell’Imam Shamil.


Il nemico sarà distrutto!


La vittoria sarà nostra!

Presidente del governo CRI A. Zakaev

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